I RAGAZZI DEL '53
Cronostoria degli incidenti del 5 e 6 novembre 1953
A Trieste il 5 e 6 novembre 1953 sono caduti sotto il fuoco dell'esercito di occupazione alleato gli ultimi martiri per l'Italia.

 

Cronaca degli incidenti del 4 novembre
ore 8 L' Autocolonna Tricolore (il convoglio italiano per Redipuglia) lascia la città con 150 macchine, 50 autobus e 50 motociclette
ore 15,15 da 800 a 1000 persone si ritrovano alla stazione ferroviaria dopo il ritorno dalla cerimonia commemorativa di Redipuglia
ore 15,20 una folla marcia verso piazza Unità e cerca di issare la bandiera italiana sul Municipio
ore 15,25 la polizia disperde la folla. Una bandiera italiana viene sequestrata dai poliziotti. Alcuni feriti
ore 15,30 cento persone si adunano in via Cavana e via Diaz, vengono lanciate pietre alla polizia che disperde il gruppo
ore 16,20 un gruppo di 70 persone con bandiera si forma in piazza Goldoni
ore 16,30 un gruppodi 200 persone, che continua ad ingrossarsi, si aduna in piazza San Giovanni
ore 16,40 in piazza San Giovanni i dimostranti raccolgono pietre dalla strada in riparazione e le scagliano sulla polizia. Scoppiano tafferugli
ore 16,45 vicino a piazza San Giovanni un caporale della polizia circondato da una folla ostile spara un colpo di ammonimento in aria per chiamare a sè aiuto
ore 17,35 il cinema della AKC (esercito britannico) in viale XX Settembre è bersagliato con pietre dai dimostranti
ore 17,40 un gruppo di circa 100 dimostranti si riunisce al n. 20 di via San Francesco e lancia pietre contro la tipografia di proprietà di organizzazioni jugoslave
ore 17,45 il gruppo di% dimostranti procede da via San Francesco per via Rismondo verso via Coroneo
ore 17,45 un altro gruppo di dimostranti procede lungo il viale XX Settembre. Vengono lanciate pietre contro un veicolo di emergenza della polizia
ore 18 circa 200 dimostranti si ritrovano in Corso. Vengono lanciate pietre contro la sede dei Fronte Indipendentista
ore 18 20 piccoli gruppi di dimostranti marciano per le strade
ore 20 si riporta che la situazione in città è calma
ore 20 viene divulgato dal Publíc Informaflon Officer il comunicato n. 2620
ore 23,15 viene divulgato dal Public Information Officer il comunicato n. 2621
Cronaca degli incidenti del 5 novembre
ore 8 Studenti lasciano la scuola e si radunano nelle strade
ore 9 9,30 gruppi di studenti girano per la città invitando altri studenti ad abbandonare la scuola. Le squadre antidimostrazioni della polizia intervengono diverse volte per disperdere i gruppi di studenti
ore 8,40 una piccola Fiat viene fermata dalla polizia. Fungeva da corriere per gli studenti
ore 10,20 400 500 studenti si adunano in piazza San Giovanni
ore 10,30 300 studenti si adunano di fronte alla chiesa di Sant'Antonio
ore 10,40 insulti e pietre contro la polizia. Avviene uno scontro davanti la chiesa e nelle vie adiacenti
ore 10,55 termina lo scontro. Alcuni studenti dispersi dalla polizia entrano nella chiesa di Sant'Antonio e continuano a lanciar pietre dalle vicinanze e dalle porte d'entrata. Alcuni poliziotti inseguono gli studenti nella chiesa
ore 11,10 gruppi di studenti dispersi dagli idranti della polizia si ritrovano in via San Lazzaro ed in piazza San Giovanni
ore 11,25 gruppi di studenti procedono da via San Lazzaro luogo la via Mazzini fino al Corso
ore 11,40 un gruppo di circa cento dimostranti si riunisce in Corso presso il Fronte Indipendentista
ore 11,50 12,20  gruppi si spostano ancora in via San Lazzaro, via Mazzini e piazza Goldoni
ore 12,20 una jeep militare britannica viene capovolta in via Mazzini
ore 12,30 una squadra antì dìmostranti interviene in via Mazzini e piazza Goldoni per disperdere i manifestanti
ore 13 camion britannico viene assalito in piazza Goldoni
ore 13,15 14  studenti si ritrovano in viale XX Settembre. Un veicolo d'emergenza della polizia viene attaccato e danneggiato
ore 14 si riporta che la situazione in città è calma
ore 15,15 16,15  studenti si incontrano ancora in viale XX Settembre. Un altro veicolo della polizia viene attaccato dagli studenti
ore 16,30 nella chiesa di Sant'Antonio inizia una cerimonia per la riconsacrazione della chiesa. Una folla di 500 - 600 persone si raduna di fronte alla chiesa e ad essa si unisce un gran numero di studenti
ore 16,35 la polizia arriva sul posto
ore 16,40 studenti al limite della folla iniziano il lancio di pietre verso la polizia. Comincia lo scontro tra studenti e polizia
ore 16,50 si ordina alla polizia di sparare una raffica sopra le teste della folla
ore 17,05 lo scontro termina. Si riportano molte vittime. I dimostranti si disperdono
ore 17,40 una squadra anti dimostrazioni interviene in via Coroneo dove dimostranti lanciano pietre alla sede NAAFI
ore 18 un piccolo gruppo di dimostranti lancia pietre contro l'Hotel Regina (requisito dalle forze britanniche)
ore 18,10 un gruppo di dimostranti lancia pietre contro il cinema AKC (esercito britannico) in viale XX Settembre
ore 18,50 si dà fuoco ad una moto della polizia in prossimità del quartiere Generale del GMA
ore 19,30 un veicolo d' emergenza della polizia viene assalito e sfasciato dai dimostranti in via del Teatro Romano
ore 20,20 lancio di pietre contro la sede NAAFI in piazza della Libertà
ore 20,30 viene divulgato dal Public Information Officer il comunicato n. 2622
ore 20,50 le vetrine della Allied Reading Room vengono frantumate da gruppi di dimostranti
ore 21 24 piccoli gruppi di dimostranti vanno per le vie ed ordinano che vengano chiusi tutti i locali pubblici
Cronaca degli incidenti del 6 novembre
ore 0,22 gruppi di dimostranti si riuniscono ai Portici di Chiozza e lanciano pietre ai veicoli della polizia che passano
ore 7,15 viene divulgato dal Publie Information Officer il comunicato n. 2623
ore 9 piccoli gruppi di dimostranti iniziano a raccogliersi nel centro della città (zona Portici di Chiozza)
ore 9,30 un veicolo della polizia viene fermato in via Palestrina, trascinato ai Portici dove gli si dà fuoco. Poliziotti sparano in aria per richiamare rinforzi
ore 9,50 un gruppo di giovani disarma il personale di polizia di guardia alla tipografia di un'organizzazione pro Jugoslavia. Le armi vengono usate dai giovani per sparare nella sede
ore 10,40 grandi folle di dimostranti si radunano in Corso ed irrompono nella sede del Fronte Indipendentista. La polizia spara per difesa. Gli uffici del Fronte sono sfasciati, il mobilio gettato dalle finestre ed incendiato in strada
ore 11 militari britannici ed americani vengono chiamati per proteggere gli edifici del GMA e come rinforzo alla polizia. Sono tenuti come truppe di riserva
ore 11,10 una motocicletta della polizia viene rovesciata in piazza della Borsa
ore 11,15 grandi folle muovono verso piazza Unità. Si lanciano sassi alla polizia di guardia all'edificio della Prefettura. La polizia cerca d'affrontare e disperdere i dimostranti, ma è costretta a retrocedere sotto una pesante pioggia di sassi
ore 11,30 la polizia attaccata dai dimostranti con bombe a mano è costretta a rispondere col fuoco. Si contano molti morti
ore 11,40 le truppe britanniche ed americane assumono il controllo in città e la situazione si calma
ore 11,45 in via Mazzini i dimostranti irrompono in un negozio di armi
ore 12,05 un veicolo della marina britannica viene incendiato in piazza Unità
ore 12,30 i dimostranti si riuniscono di nuovo in piazza Unità
ore 12,40 tre bombe a mano sono lanciate verso la polizia sotto il portico della Prefettura. La polizia apre il fuoco sulla folla. Alcuni morti
ore 13 militari britannici ed americani isolano piazza Unità
ore 14,05 una bandiera italiana viene di nuovo rimossa dal Municipio da un ufficiale di polizia britannico
ore 15,30 i dimostranti si riuniscono di nuovo in piazza Unità
ore 15,50 un bomba a mano scagliata contro i poliziotti sotto il portico della Prefettura. Due camion della polizia vengono incendiati. Spari d'ammonimento da parte della polizia per disperdere i dimostranti
ore 16,15 la polizia irrompe nei quartieri generali neo fascisti e sequestra documenti
ore 16,30 si riporta che giovani cercano di irrompere nell'armeria di via San Nicolò
ore 17 22 piccoli gruppi di dimostranti circolano ancora in città. La situazione lentamente si va calmando
ore 20 viene divulgato dal Public Information Officer il comunicato n. 2624