8 buone ragioni per dire NO al bilinguismo

Perché io, giovane triestino, sono contro il bilinguismo e la maggiore tutela dello sloveno e degli sloveni nel Friuli Venezia Giulia.

 

Perché si è intrapresa una direzione ANTI EUROPEA, volendo accentuare le differenze anziché smorzarle, volendo evidenziare le situazioni particolari anziché cercare un respiro più ampio, volendo creare ulteriori divisioni, dove ormai da anni non ve ne erano più.

 

Perché NON SI VUOLE GUARDARE AL FUTURO, premiando chi parla lo sloveno (lingua parlata da, a mala pena, 2 milioni di persone) e non chi parla l'inglese (lingua parlata in tutto il mondo). Non voglio che mia figlia debba scegliere se studiare inglese o sloveno per garantirsi un futuro: deve scegliere l'inglese, sapendo che ne avrà solo da guadagnare, e non, per questa scelta, porte chiuse in faccia.

 

Perché è ANTI STORICA: nella Trieste Mitteleuropea, centro e aggregatore di decine di culture diverse, di popoli e migrazioni si è sempre e solo parlato italiano. Friulani, carnici, serbi, ebrei, tedeschi, austriaci, ungheresi, pugliesi, croati, dalmati, istriani si sono ritrovati all'ombra di San Giusto uniti dalla lingua italiana e, con il passare dalle generazioni, dall'identità nazionale italiana.

 

Perché si vanno a riaprire DIVISIONI dove ormai c'e' riappacificazione, dove le cicatrici della storia erano ormai chiuse, dove anche l'ideologia stava per essere sepolta dalla verità.

 

Perché si va a creare una CASTA DI PRIVILEGIATI, coloro che, nati da famiglia bilingue, avranno il posto di lavoro assicurato, avranno accesso privilegiato ai concorsi pubblici, avranno un occhio di riguardo nei rapporti con la pubblica amministrazione.

 

Perché voglio che venga PREMIATO CHI SE LO MERITA e non chi ha avuto la "fortuna" di nascere in una famiglia bilingue. Che venga assunto nella pubblica amministrazione chi parla inglese o cinese o arabo o russo, chi possa portare valore aggiunto al turismo, al commercio o ai rapporti con il resto del mondo.

 

Perché sono certo che questa legge, come tutte le leggi che creano sovrastrutture, porterà principalmente a SPRECHI DI SOLDI PUBBLICI, in una situazione economica dove le risorse devono essere impiegate meglio: per eliminare situazioni di povertà o disagio, per garantire servizi minimi a tutti e non per premiare una comunità già ricca e protetta come quella degli sloveni.

 

Perché la MALAFEDE di chi sta operando per il bilinguismo è provata dal fatto che si vuole introdurre lo sloveno anche in zone della Regione dove si parla sì un dialetto slavo, ma che nulla ha a che vedere con lo sloveno. E che sono gli stessi abitanti di queste zone a protestare, per la paura di perdere anche la loro peculiarità a favore di una lingua straniera e sconosciuta.

 

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